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Olio extravergine d’oliva 100% italiano dal campo alla tavola. Una iniziativa realizzata da Cia, Coop, Alleanza cooperative agroalimentari e Cno. Presentata al Salone del Gusto di Torino che si è concluso il 29/10/2012. |
ASSIEME è un extravergine di oliva non solo di alta qualità per i consumatori, ma un prodotto che guarda all’etica e che garantisce per la prima volta una più equa ripartizione del valore aggiunto tra i diversi soggetti della filiera.
La presentazione della prima bottiglia a marchio “Assieme” è avvenuta all’interno del torinese “Salone del Gusto”, dove i presidenti della Cia Giuseppe Politi, del Cno-Consorzio nazionale olivicoltori Gennaro Sicolo, di Legacoop agroalimentare Giovanni Luppi - intervenuto a nome dell’Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari - e di Coop Italia Vincenzo Tassinari hanno tenuto a battesimo il prodotto, ma soprattutto hanno raccontato l’intesa “storica” raggiunta, la prima di questo genere nel campo complesso e ricco di insidie dell’olivicoltura. Non a caso la presentazione ha visto la partecipazione del Ministro delle Politiche Agricole Mario Catania.
Messa da parte l’annosa questione dei conflitti all’interno della filiera, la cosiddetta “catena del valore”, Cia, Cno, dell'Alleanza delle Cooperative Italiane Agroalimentari e Coop hanno deciso di collaborare per arrivare a un olio davvero “made in Italy”: tutta italiana la materia prima, tutti italiani i luoghi di produzione e trasformazione, tutta italiana la rete di vendita e distribuzione. In questo senso, anche la scelta del marchio non è affatto casuale: l’olio che arriva sul mercato con l’etichetta distintiva “Assieme”, proprio per evidenziare la scelta di un percorso diretto e condiviso, di una filiera che, invece di perdersi in mille intermediari che fanno aumentare i prezzi, si accorcia fino a comprendere soltanto olivicoltori, frantoi cooperativi, e la più grande catena della distribuzione moderna in Italia.
Una scelta -è stato detto- che ha un doppio vantaggio, per i consumatori e per gli agricoltori italiani. Da una parte, infatti, le famiglie avranno la garanzia della completa tracciabilità dell’olio a partire dalla pianta, con una trasparenza totale che riguarda sia i parametri qualitativi del prodotto sia l’equità del prezzo pagato. Dall’altra, tutti i protagonisti avranno la certezza della condivisione del valore economico creato, senza squilibrio alcuno.
L’accordo, infatti, ha un obiettivo “etico”: il costo delle bottiglie che andranno nei canali di vendita sarà il risultato di un processo fondato sul dialogo e sulla responsabilità reciproca, un prezzo congruo a sostenere le imprese coinvolte, in grado cioè di coprire le spese di produzione e quindi di generare un reddito tale da consentire di remunerare gli agricoltori in maniera adeguata. In un momento di crisi e di disoccupazione elevata come quello attuale, vuol dire salvaguardare i posti di lavoro, soprattutto al Sud, visto che circa l‟80% dell'olio si produce proprio in Puglia, Calabria e Sicilia.
“In una fase difficile come quella attuale è compito della distribuzione svolgere un ruolo di cerniera fra chi produce e chi consuma, accorciando la filiera e dando vita a progetti concreti in grado di generare significativi benefici per i soggetti interessati -ha sottolineato Vincenzo Tassinari, presidente del Consiglio di Gestione di Coop Italia- Noi di Coop lavoriamo in questa direzione avvantaggiati dalla nostra identità di catena distributiva italiana e, come è già successo per i vini della linea Assieme nati dalla collaborazione con cantine associate e Legacoop agroalimentare (1.800.000 bottiglie vendute in un anno) e con il progetto “100% Pasta Italiana”, abbiamo individuato nell’olio un altro prodotto basico della dieta mediterranea su cui applicare la stessa esperienza di co-imprenditorialità.
Alta qualità, valore condiviso, l’olio “Assieme‟ è sui nostri scaffali dai prossimi giorni con un prezzo di uscita indicativo di circa 3,50 euro. Un prezzo volutamente contenuto se rapportato al livello del prodotto. Ma la scelta è chiara: offrire ai consumatori un extravergine di alta qualità che guarda alle tasche degli italiani in un momento di crisi economica. Per il primo anno l’obiettivo che ci siamo dati è di circa 200 mila bottiglie (pari a 100 mila litri di olio): è un obiettivo ambizioso in un mercato molto frammentato e in una congiuntura economica sfavorevole ma puntiamo a realizzarlo”.