![]() |
La campagna olearia ha avuto inizio lo scorso fine settimana con l’apertura di qualche frantoio ed entro un paio di settimane tutti i frantoi italiani saranno in piena attività. Le stime elaborate dalle maggiori associazioni di categoria parlano di una campagna caratterizzata da una scarsa quantità ma di un prodotto di ottima qualità. |
Con l’inizio della nuova campagna olearia in molte città paesi e borghi italiani si organizza la "Festa dell’olio nuovo", che proporrà stand, incontri, sapori, arte, beni culturali e musica.
Oltre agli adempimenti già noti ricordiamo a tutti i colleghi frantoiani:
- obbligo di redigere un contratto, in forma scritta, per la compra vendita dei prodotti agricoli, lo prevede l’art.62 del D.L. 1/2012 convertito nella legge n. 27/2012. Dal 24 ottobre 2012 entrano in vigore le nuove regole relative alla commercializzazione dei prodotti agricoli ed alimentari (leggi articolo su gonews.it)
- obbligo di avere una casella PEC (posta elettronica certificata). Un'impresa individuale deve dotarsi di casella PEC? Chiarimenti al seguente link: www.lineaamica.gov.it/risposte/risposta/1572/PEC-per-imprese-esenzione-dall-obbligo-PEC-per-l-impresa-individuale-.html
Si consiglia un’attenta lettura alla nuova guida che descrive i servizi informatici disponibili nella nuova piattaforma operativa, accessibile attraverso il portale del SIAN (www.sian.it). Guida predisposta per gli operatori del settore oleicolo ai fini della trasmissione dei dati produttivi ai sensi di quanto previsto dal D.M. H-393 del 4 luglio 2007 e per la tenuta del registro di carico/scarico ai sensi del D.M. 8077 del 10 novembre 2009.
E' possibile scaricare e/o visionare la guida al seguente link: guida.
Per tutti i produttori di olio biologico si comunica che dal 1° ottobre è obbligatorio per gli operatori notificare l’inizio della propria attività nonché le variazioni successive alla notifica tramite il SIB (Sistema Informativo Biologico).
Ultima cosa ma non di poco conto è il Decreto Sviluppo articolo 43, comma 1 bis di cui si sta molto discutendo per quanto riguarda la corretta interpretazione.
La norma prevede, che, gli oli di oliva extravergini etichettati con la dicitura Italia o italiano o che comunque evocano un’origine italiana per essere tali debbano contenere metil esteri degli acidi grassi ed etil esteri degli acidi grassi minore o uguale a 30 mg/Kg.