Il frantoio ipogeo di Sannicola, situato vicino a Gallipoli in Provincia di Lecce, risale alla fine del 700 e gli inizi dell 800 ed è ricavato nel banco tufaceo come molti dei frantoi ipogei salentini.
Il frantoio è stato da poco recuperato e restaurato dall'Amministrazione Comunale. Esso è testimonianza dell'importanza che assumeva nel paese la lavorazione dell'olio, che da Sannicola veniva trasportato nella vicina Gallipoli per essere spedito nelle principali città europee.
Trattasi di un frantoio sottorraneo essenzialmente per motivi di sicurezza infatti in questo modo si rendevano più difficili i furti dell'olio; inoltre il costo della manodopera per scavare un frantoio ipogeo era minore rispetto a quelli da assegnare ai "maestri di muro" specializzati nel costruire vani fuori terra con particolari coperture dette "alla leccese" in uso su tutto il territorio.L'accesso alla struttura avviene attraverso una scala ricavata nella roccia e coperta con una volte a botte.
Il porto di Gallipoli nel 1700 durante il giorno di San Nicola stipulava il prezzo dell'olio sulle contrattazioni di circa 8000 stare di olio e tale prezzo influenzava il prezzo di Napoli e della Borsa di Londra.
Al piano terra è stata allestita una sala dotata di attrezzature multimediali per incontri e attività sociali e culturali.
Per le Visite guidate rivolgersi al Servizio Civile di Sannicola oppure al Comune di Sannicola.