Il Frantoio ipogeo "Caffa" risale al XVI secolo ed è scavato interamente nel banco roccioso di Piazza Vittorio Veneto. Conserva ancora torchi e macine che venivano utilizzate per la lavorazione delle olive. E' stato operativo sino al 1900.
Il percorso di visita fa rivivere la frangitura delle olive praticata dai contadini di una volta. Intatti da una ricerca svolta presso l'archivio di stato di Lecce si rileva che nel 1576 il trappeto "Caffa" era funzionante; nel catasto conciario del 1748 è indicato appartenente ai beni feudali della famiglia Bernardini. Il comune di Vernole lo acquistò il 27 ottobre 1885 per il prezzo di 1.800 lire. Re Umberto I ratificò l'acquisto il 17 dicembre 1885. Il frantoio rimase in attività sino ai primi del 1900, poi venne abbandonato e successivamente colmato con terriccio. Recuperato recentemente dall'Amministrazione Comunale e reso fruibile.
L ‘interno del frantoio è uno spettacolo per gli occhi dei visitatori, la vasca con la macina utilizzata per la frangitura delle olive è il marchio di fabbrica di questo reperto archeologico.
Risalta all’occhio del visitatore la maestria con cui vennero ricavate le sciave, i torchi (alla “calabrese” e alla “genovese”) ed i piccoli canali utilizzati per convogliare l’olio nelle apposite cisterne.
Fruibile: Tutto l'anno su prenotazione.
Ticket: Gratuito per tutti.
Servizi: Accettazione gruppi, Visite guidate.