A Bovara in Umbria, minuscola frazione del Comune di Trevi, località ritenuta sacra dai pagani, si trova uno dei più vecchi olivi d’Italia: l’olivo di Sant’Emiliano o, più propriamente, di S. Miliano.
Si tratta di una pianta maestosa con una circonferenza del tronco alla base di 9 metri, un’altezza di 5 metri ed una circonferenza della chioma di oltre 8 metri.
Il tronco non è più intero, dopo la gelata del 1929, ma profondamente fessurato e diviso come succede agli olivi molto vecchi a causa del processo di torsione che le piante subiscono nel tempo.
È ritenuto l’olivo più antico dell’Umbria e recentemente è stato censito tra le piante protette e contrassegnato con il numero 102. Dall’esame genetico risulta appartenere ad una varietà molto affine alla cultivar “Moraiolo” largamente diffusa nella zona e determinante per la caratterizzazione dell’olio di Trevi.
Recenti indagini effettuate con l’ausilio del radiocarbonio da Guido Bonci (CNR ISAFM sez. Perugia), Luigi Campatola (Università di Napoli), Giorgio Pannelli (Istituto Olivicoltura MIPA Spoleto) e Luciana Baldoni (CNR IGV Perugia), al fine di datare questa pianta, hanno confermato che si tratta di un olivo ultra millenario (1830 +/- 260 anni), tra i più vecchi d’Italia.