Sono totalmente d'accordo con quello che hai scritto, totalmente.gion73 ha scritto:I tuoi interventi sono sempre uno spettacolo, come dire pochi ma buoni.
Purtroppo, Giuliano, crede che nel frantoio ci sia la possibilità di chiedere varianti in cambio di un prezzo differente per molitura, e che il prezzo determini la qualità.
Se li dicessimo invece che il costo di molitura dell'olio estratto alle presse (che notoriamente non sarà mai extravergine) ha un costo di molitura molto più alto di quello del continuo (che è l'unico sistema per fare qualità) come la prenderebbe?
Io dico che non lo so, ma sono sicuro che andrebbe in tilt.
Ecco qua uno spende di più e ottiene molto di meno sotto il profilo della qualità
Come lo spieghi? ritornano le tue regole?
Bene, escludiamo già a priori un importante rapporto qualità prezzo in fase di lavorazione.
Giuliano se le olive sono buone, l'olio sarà buono, a meno che uno non è talmente scellerato da non adottare sistemi di pulizia idonei. Ma questo non è un errore è scelleratezza, e come si suol dire il porco rimane porco, anche se lo lavi e sempre un porco.alfacos ha scritto:Giuliano, hai ripreso un argomento creato nel 2007, e dormiente dal 2010.
Troppo tempo rimasto inerte per l’importanza che ha. Secondo me è sempre creativo ed istruttivo dialogare di queste cose così attuali, quanto astratte per i non addetti ai lavori .
Molti consumatori infatti leggono pur senza intervenire.
Innanzitutto vorrei sottolineare quanto detto da Gion: meglio vergine , quello vero, che un extra vergine taroccato magari con del raffinato o quant’altro.
Poi vorrei rispondere a Giuliano che chiede: e se metto olive perchè può uscire Vergine oppure Extravergine.
Se tu Giuliano, mi portassi olive BELLISSIME al mio frantoio ed io avessi la possibilità come l’hanno in tanti di lavorarti le olive, con due diversi sistemi di estrazione, (continuo oppure tradizionale), potrei ridarti indietro potenzialmente 2 tipi di olii molto diversi tra loro.
Con il continuo, se le olive lavorate “come Dio comanda” potrei ridarti “l’olio delle stelle”.
Con il tradizionale, se le olive lavorate con fiscoli che vanno già avanti da un paio di settimane, specialmente in stagioni come queste, potrei anche ridarti olio vergine o addirittura lampante. Lampante non tanto per l’acidità alta, ma organoletticamente lampante, che ai fini commerciali è la stessa cosa. Quindi devi sapere ad onor del vero, che anche un olio con 0,3 di acidità può essere lampante organoletticamente, basta superare certe soglie di difetto. Questi parametri li trovi anche sul sito di questo forum, sulla home page alla voce “olio di oliva”.
olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
Perfetto. L'unica cosa è che nessuno di noi vorrebbe mai vendere un prodotto al prezzo dello scaffale. Considera che un frantoio deve pagare le olive acquistate e nessuno che deve anche sopportare costi di trasformazione ha voglia di vendere sottoprezzo. Comunque se riesci a dare una spiegazione più approfondita del sistema di estrazione continua sei promosso. Ti sei soffermato troppo e inutilmente sulle presse e non mi pare che ti interessi tanto l'olio piatto. Dai forza studiati la legge di Stokes.
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
""Dovete smetterla di ripetere sempre che l'olio estero non va bene, date agli importatori un sostegno morale""
Il presidente della FEDEROLIO ha chiesto di non demonizzare gli importatori e imbottigliatori di olio estero rivendicando la funzione di questi operatori e la necessità quindi di fargli sentire “un sostegno morale” da parte delle istituzioni.
CAPITO COSA DICE? BASTA FERRARI.
Al termine il rappresentante dei supermercati COOP ha difeso le politiche commerciali della grande distribuzione sostenendo che, con i prodotti a marchio, ha dato un contributo decisivo al successo dell’olio italiano ma che “non si possono vendere soltanto Audi e Ferrari”, per cui è necessario anche un extravergine da 2,90 euro per andare incontro alle esigenze delle famiglie almeno con i 4,00€ risparmiati sulla bottiglia dell'olio possono acquistare un gratta e vinci da 5,00€ , non ci avevo pensato, e voi?
Capito? se il rappresentante supermercati Coop dice che siete cari ,rispondetegli.
CHE GENI ABBIAMO , A PENSARCI BENE CON QUESTI TIMONIERI DOVREBBE ANDARE ANCHE PEGGIO.
http://www.teatronaturale.it/strettamen ... mparto.htm
Il presidente della FEDEROLIO ha chiesto di non demonizzare gli importatori e imbottigliatori di olio estero rivendicando la funzione di questi operatori e la necessità quindi di fargli sentire “un sostegno morale” da parte delle istituzioni.
CAPITO COSA DICE? BASTA FERRARI.
Al termine il rappresentante dei supermercati COOP ha difeso le politiche commerciali della grande distribuzione sostenendo che, con i prodotti a marchio, ha dato un contributo decisivo al successo dell’olio italiano ma che “non si possono vendere soltanto Audi e Ferrari”, per cui è necessario anche un extravergine da 2,90 euro per andare incontro alle esigenze delle famiglie almeno con i 4,00€ risparmiati sulla bottiglia dell'olio possono acquistare un gratta e vinci da 5,00€ , non ci avevo pensato, e voi?
Capito? se il rappresentante supermercati Coop dice che siete cari ,rispondetegli.
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
Ho riletto questa frase,"" assurdo""GIULIANO LODOLA ha scritto:""Dovete smetterla di ripetere sempre che l'olio estero non va bene, date agli importatori un sostegno morale""
Il presidente della FEDEROLIO ha chiesto di non demonizzare gli importatori e imbottigliatori di olio estero rivendicando la funzione di questi operatori e la necessità quindi di fargli sentire “un sostegno morale” da parte delle istituzioni.
CAPITO COSA DICE? BASTA FERRARI.
Al termine il rappresentante dei supermercati COOP ha difeso le politiche commerciali della grande distribuzione sostenendo che, con i prodotti a marchio, ha dato un contributo decisivo al successo dell’olio italiano ma che “non si possono vendere soltanto Audi e Ferrari”, per cui è necessario anche un extravergine da 2,90 euro per andare incontro alle esigenze delle famiglie almeno con i 4,00€ risparmiati sulla bottiglia dell'olio possono acquistare un gratta e vinci da 5,00€ , non ci avevo pensato, e voi?
Capito? se il rappresentante supermercati Coop dice che siete cari ,rispondetegli.
CHE GENI ABBIAMO , A PENSARCI BENE CON QUESTI TIMONIERI DOVREBBE ANDARE ANCHE PEGGIO.
http://www.teatronaturale.it/strettamen ... mparto.htm
.........ha difeso le politiche commerciali della grande distribuzione sostenendo che, con i prodotti a marchio,............
Vero, non ci avevo pensato, i grandi marchi sono scritti in italiano. e ha dato successo!
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
Credo che in Italia c'è rimasta una sola strada da percorrere, la qualità.
Per qualità non si deve intendere solo la bassa acidità dell'olio extravergine di oliva, ma una serie di fattori che solo nel Bel Paese ancora sono presenti:
1) la tradizione nel settore oleario (siamo ancora leader in quasi tutti gli anelli della filiera olearia);
2) il made in Italy (da difendere seriamente...) attraverso una tracciabilità diffusa per l'olio prodotto/venduto in italia.
3) la cucina italiana famosa in tutto il mondo (con i ristoranti italiani sparsi in ogni angolo della terra);
4) la dieta Mediterranea (riconosciuta dall'Unesco) dove l'olio extravergine di oliva è il condimento principe;
5) le centinaia di cultivar presenti sul territorio italiano, utile per promuove diversi olio mono-cultivar;
6) il turismo rurale/gastronomico (in forte crescita) utilizzando anche le aziende olivicole e i frantoi oleari;
7) il paesaggio e il territorio da difendere dalle incurie dell'uomo, grazie al mantenimento degli uliveti ancora presenti sulle nostre colline;
8 ) il riutilizzo eco-compatibile di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle olive (noccioliono di sansa, patè, bio-gas, polifenoli...ect.)
9) Un maggior utilizzo dell'olio e di alcuni sottoprodotti (patè e polifenoli) nella medicina e nella cosmesi.
10) Una sana educazione alimentare che parte dagli asili, dalla TV di Stato e da veicolare su tutti i media...social media compresi.
Aggiungo una maggiore cooperazione di tutti coloro che operano in tutta la filiera olearia.
Per qualità non si deve intendere solo la bassa acidità dell'olio extravergine di oliva, ma una serie di fattori che solo nel Bel Paese ancora sono presenti:
1) la tradizione nel settore oleario (siamo ancora leader in quasi tutti gli anelli della filiera olearia);
2) il made in Italy (da difendere seriamente...) attraverso una tracciabilità diffusa per l'olio prodotto/venduto in italia.
3) la cucina italiana famosa in tutto il mondo (con i ristoranti italiani sparsi in ogni angolo della terra);
4) la dieta Mediterranea (riconosciuta dall'Unesco) dove l'olio extravergine di oliva è il condimento principe;
5) le centinaia di cultivar presenti sul territorio italiano, utile per promuove diversi olio mono-cultivar;
6) il turismo rurale/gastronomico (in forte crescita) utilizzando anche le aziende olivicole e i frantoi oleari;
7) il paesaggio e il territorio da difendere dalle incurie dell'uomo, grazie al mantenimento degli uliveti ancora presenti sulle nostre colline;
8 ) il riutilizzo eco-compatibile di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle olive (noccioliono di sansa, patè, bio-gas, polifenoli...ect.)
9) Un maggior utilizzo dell'olio e di alcuni sottoprodotti (patè e polifenoli) nella medicina e nella cosmesi.
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
Sarebbe il paradiso.
Ma basterebbe anche un ascolto maggiore da parte dei consumatori, che sicuramente stanno imparando anche se ma molto lentamente.
Ma basterebbe anche un ascolto maggiore da parte dei consumatori, che sicuramente stanno imparando anche se ma molto lentamente.
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
I consumatori imparano soltanto leggendo o seguendo le indicazioni che vengono loro date, parlo per me, ma da sempre io ho soltanto avuto insegnamenti dalle pubblicità e guarda caso le uniche pubblicità le fanno le grandi marche e commercianti che hanno una organizzazione commerciale preposta a guidare il consumatore ai propri prodotti punti vendita e scaffali.gion73 ha scritto:Sarebbe il paradiso.
Ma basterebbe anche un ascolto maggiore da parte dei consumatori, che sicuramente stanno imparando anche se ma molto lentamente.
Grandi marche che possono spendere cifre ragguardevoli per convincere con filmati e attori ,possono convincere il consumatore a comprare i propri prodotti.
Mai ho trovato pubblicità di frantoi ,loro ubicazione e informazioni che in questi frantoi oltre a frangere e produrre olio dalle olive,si può anche acquistare a proprio piacimento l'olio anche in quantità modesta, vai con una bottiglia da un litro e te lo danno.
Il consumatore impara soltanto quelle cose che gli vengono spiegate , l'olio non lo spiega nessuno, oserei dire che ogni frantoio pensa per se ma non lo dico ad alta voce altrimenti Gion mi rimprovera che parlo male della categoria.
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
Giustissimo. Io sono del parere che l'Italia ha dato la possibilità a molti paesi di raggiungere standard qualitativi, questo grazie al settore delle macchine Olearie che è leader nel mondo .
torejeo ha scritto:Credo che in Italia c'è rimasta una sola strada da percorrere, la qualità.
Per qualità non si deve intendere solo la bassa acidità dell'olio extravergine di oliva, ma una serie di fattori che solo nel Bel Paese ancora sono presenti:
1) la tradizione nel settore oleario (siamo ancora leader in quasi tutti gli anelli della filiera olearia);
2) il made in Italy (da difendere seriamente...) attraverso una tracciabilità diffusa per l'olio prodotto/venduto in italia.
3) la cucina italiana famosa in tutto il mondo (con i ristoranti italiani sparsi in ogni angolo della terra);
4) la dieta Mediterranea (riconosciuta dall'Unesco) dove l'olio extravergine di oliva è il condimento principe;
5) le centinaia di cultivar presenti sul territorio italiano, utile per promuove diversi olio mono-cultivar;
6) il turismo rurale/gastronomico (in forte crescita) utilizzando anche le aziende olivicole e i frantoi oleari;
7) il paesaggio e il territorio da difendere dalle incurie dell'uomo, grazie al mantenimento degli uliveti ancora presenti sulle nostre colline;
8 ) il riutilizzo eco-compatibile di tutti i sottoprodotti della lavorazione delle olive (noccioliono di sansa, patè, bio-gas, polifenoli...ect.)
9) Un maggior utilizzo dell'olio e di alcuni sottoprodotti (patè e polifenoli) nella medicina e nella cosmesi.
10) Una sana educazione alimentare che parte dagli asili, dalla TV di Stato e da veicolare su tutti i media...social media compresi.
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
Aggiungo anche l'apporto delle nostre Università che sperimentano nuove tecniche da adottare nel ciclo di lavorazione delle olive e anche nella conservazione dell'olio prodotto. In questi ultimi anni ho notato una maggiore collaborazione tra Università e le aziende operanti nel settore oleario.
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Re: olio vergine d'oliva? forse è stato sottostimato!!!!
Mi risulta , ma non ho la certezza , che l'università di Firenze abbia fatto studi e ricerche sui polifenoli del te verde simili a quelli dell'extravergine e fatto interessanti considerazioni , vediamo se qualcuno ci risponde in merito.torejeo ha scritto:Aggiungo anche l'apporto delle nostre Università che sperimentano nuove tecniche da adottare nel ciclo di lavorazione delle olive e anche nella conservazione dell'olio prodotto. In questi ultimi anni ho notato una maggiore collaborazione tra Università e le aziende operanti nel settore oleario.