Come avevamo accennato nel nostro articolo del 27/02/2007, "Cambio Climatico - quali conseguenze per le piante d'ulivo?" in questo documento veniva sottolineato che le piante erano in uno stato vegetativo avanzato per il clima mite che questo strano inverno 2006/20007 ci ha proposto, di conseguenza tutte le operazioni di potatura si dovranno terminare obbligatoriamente (altrimenti avremo conseguenze negative) specie in alcune zone del centro-sud Italia.
Si può confermare che le malattie vegetali delle piante di Olivo, dovuto al clima mite saranno amplificate, se infine venisse affermato un periodo di freddo tardivo con tratti piovosi ed associati anche a violenti nubrifagi o temporali grandigeni, avremmo conseguenze disastrose, sia per la concimazione e per la lavorazione dei terreni, sia sulla produttività delle piante d’ulivo con conseguenze sulla prossima stagione olearia 2007/2008.
Non solo il clima mite ma anche scarso apporto di precipitazioni che da Ottobre ad oggi perdura, sopratutto sul ponente Ligure, e regioni centrali Adriatiche, le cui conseguenze visto l'andamento delle scorse estati può compromettere la prossima stagione Olearia, in realtà l'intera agricoltura resta in pre-allarme siccità, solo in parte una primavera "regolare" con pioggia razionale e ben distribuita ma anche sole, può aiutarci ad uscire da questo crisi formatasi dal cambio climatico di questo strano inverno 2006/2007.
Non solo il clima mite ma anche scarso apporto di precipitazioni che da Ottobre ad oggi perdura, sopratutto sul ponente Ligure, e regioni centrali Adriatiche, le cui conseguenze visto l'andamento delle scorse estati può compromettere la prossima stagione Olearia, in realtà l'intera agricoltura resta in pre-allarme siccità, solo in parte una primavera "regolare" con pioggia razionale e ben distribuita ma anche sole, può aiutarci ad uscire da questo crisi formatasi dal cambio climatico di questo strano inverno 2006/2007.