Previsione produzione olio di oliva in Italia per la Campagna Olearia 2017 - 2018
La Campagna Olearia 2017/2018 è appena iniziata in alcune aree olivicole, e si prevede che in Italia la produzione di olio di oliva sarà in crescita* rispetto alla precedente rovinosa campagna olearia 2016/2017 (secondo la stima Ismea su dati Agea, infatti, la produzione 2016/2017 si è attestata a 182 mila tonnellate, con un calo del 62% rispetto all'annata precedente), ma le stime restano ancora lontane dagli standard di un'annata olearia ordinaria (in media 400.000 - 500.000 tonnellate di olio).
*Il segno positivo non deve ingannare, perché la campagna olearia dello scorso anno è stata tra le peggiori degli ultimi 25 anni. Infatti, se raffrontata con la campagna 2015/2016 (474.620 tonnellate di olio prodotto), la produzione prevista per la Campagna Olearia 2017-2018 è ancora fortemente negativa in tutte le regioni, segno evidente che la ripresa produttiva rimane molto lontana, sia per colpa del cambiamento climatico e sia per la totale assenza di interventi per far ripartire l'olivicoltura italiana.
Comunque, secondo i dati del Dipartimento di Studi di oliva Centro di Eccellenza di Oliva (CEAO) GEA (Spagna), è previsto un aumento della produzione di olio di oliva nazionale, si prevede una produzione di olio di oliva in aumento (fino al 75%) rispetto alla campagna olearia precedente (2016/2017), raggiungendo 288.600 tonnellate altre previsioni sono più ottimistiche con quota 320.000 tonnellate. Mentre a livello mondiale è previsto un amento del 8-12%, leggi l'articolo.
In alcune regioni dell'Italia centrale sono previsti crolli produttivi:
- Nelle Marche in un'annata segnata dalla siccità, si stima un calo della produzione di circa il -30% rispetto alla media storica. La situazione varia considerevolmente da provincia a provincia e da zona a zona. Nel Pesarese ad esempio si segnala un calo più ridotto, intorno al 15%, mentre nell'Ascolano e nel Fermano si arriva al 40%. Ma anche all'interno degli stessi territori si vivono situazioni differenti.
- Nel Lazio, sia a causa della siccità che del caldo record, produrrà meno olio extravergine di oliva, una perdita media di produzione del 40% -50%, con una contrazione che si spalmerà uniformemente sul territorio regionale.
- In Toscana è previsto un -40% che, in alcune zone, potrebbe superare il -50%.
- In Umbria si prevede un calo di oltre il -30%, sempre a causa della carenza idrica e delle gelate primaverili.
- In Sardegna con una produzione di olio di oliva in flessione dopo l'exploit del 2016/2017
- Situazione discreta in Liguria e Abruzzo, con una produzione in lieve crescita rispetto alla scorsa campagna olearia.
- In Campania è previsto un calo produttivo, l'unica regione del Meridione.
Ripresa a doppia cifra rispetto al 2016/2017 per altre Regioni, ma comunque sotto la media del potenziale produttivo olivicolo regionale:
come la Puglia tranne la scarsa produzione salentina e alla leggera flessione dell'area subito a sud di Bari;
Calabria tranne in alcune zone del cosentino, del crotonese e del catanzarese;
Sicilia a doppia cifra in particolare quella centro orientale;
Basilicata, aumento in tutta la regione.
Previsione prezzo olio di oliva per la Campagna Olearia 2017 - 2018
Le ultime notizie che giungono dalle varie aree olivicole sulla nuova produzione, al momento (in data 13/10/2017), sembrano essere positive sul piano della qualità del prodotto più che della quantità, in particolare per quelle zone dove non è mancata la possibilità di irrigare ma, soprattutto, per la quasi totale assenza di patologie tipiche dell’olivo, "grazie" alle elevate temperature.
Il mese di Ottobre 2017, sta segnando le prime operazioni di frangitura nei frantoi oleari in Sicilia e in Calabria, anche se parzialmente limitate o interrotte per via della piogge avute (con rese dal 10% al 14% a seconda di zone e cultivar), è pur vero che sta comunque evidenziando una particolare attenzione verso la compravendita di olive, tendenza che sembra voler contraddistinguere la campagna 2017/18.
Resta il fatto, tuttavia, che l’olio a disposizione è molto limitato e che si vive una fase di temporanea transizione in attesa del nuovo prodotto e della nuova Campagna Olearia appena iniziata.
Tenendo conto che la previsione "ottimistica" della produzione mondiale di olio di oliva aumenterà tra 8% e il 12% nella Campagna Olearia 2017-2018, il prezzo dell'olio extravergine di oliva nelle piazze estere subirà una diminuzione nei prossimi mesi, in Spagna dovrebbe oscillare tra il 3,50 € ai 4 €/Kg. Mentre in Italia su alcune piazze, dove ci sarà una scarsa produzione, è probabile che il prezzo dell'olio subirà degli aumenti specie per la categoria Olio IGP e DOP.
Segui ⇒ l'andamento dei prezzi su Frantoionline.it
Ovviamente, se continua a non piovere in Ottobre e Novembre, nei Paesi con il maggiore potenziale produttivo come in Spagna e in Italia, molte aree olivicole subiranno un tracollo produttivo senza precedenti. Previsione già ampiamente divulgate anni addietro...che a causa del cambiamento climatico la produzione di olio di oliva subirà un crollo in diversi Paesi del Mediterraneo. Argomento che sarà ripreso in un prossimo articolo.
Clicca di seguito ➡ per la previsione della Campagna Olearia 2018/2019
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