Il controllo di qualità dell’olio
Durante questa operazione si controllano fondamentalmente tre parametri: acidità, polifenoli e perossidi
- l'acidità, un buon olio dovrebbe essere entro lo 0,35% ma per legge può essere fino allo 0,80%
- i polifenoli, sono quelli buoni che vi fanno tanto bene al sistema circolatorio, prevengono l'invecchiamento etc. etc. devono essere i più alti possibili e scompaiono rapidamente con il tempo, motivo per cui l'olio con più di 18 mesi non ha più i valori alti del primo anno.
- i perossidi espressi come quantità di ossigeno già assimilata dall’olio, olio che ha quindi già iniziato la propria attività ossidativa, e che durante il naturale invecchiamento, porta all’irrancidimento con formazione di prodotti che conferiscono sapori e odori sgradevoli al prodotto e devono essere max 20 ma un valore minore è ben accettato.
Attenzione inoltre alla categoria di olio che state acquistando.
- olio vergine extra di oliva (meglio conosciuto come olio extravergine di oliva);
- olio vergine di oliva;
- olio di oliva;
- olio di sansa di oliva.
(Per maggiori informazioni sulla classificazione dell’olio consulta questa pagina vai -->>)
Adesso qui ci vuole una Domanda!!!! Vi siete mai chiesti perché in commercio si trova solo (o quasi) olio extravergine di oliva e non olio vergine di oliva? Il motivo è semplice e per qualcuno può sembrare normale, ma invece, non è per nulla da sottovalutare specialmente quando stiamo per decidere la scelta di un olio da portare a casa.
L’olio vergine di oliva in genere viene utilizzato per miscelarlo con l’olio extravergine di oliva; ovvero si utilizza un olio di categoria superiore (l’extravergine, appunto) per “migliorare” e coprire i difetti e diluire l’acidità libera dell’olio di categoria inferiore, fino ad ottenere un adeguato “taglio” ovvero un olio che abbia i parametri stabiliti per l’extravergine (acidità libera espressa in acido oleico, al massimo di 0,8 g per 100 grammi).
Qualcuno starà pensando che tutto ciò è assurdo.… invece è tutto vero!!
Non sempre dietro una bella etichetta, una raffinata bottiglia e un marchio noto si trova un buon olio, quindi occhi aperti e fate molta attenzione.
Provate a porre al vicino di casa, amico o un qualunque utilizzatore di olio di oliva la seguente domanda:
In base a quale criterio decidi di acquistare questo o quest’altro olio?
La risposta può essere semplice oppure bisogna elencare una serie di informazioni acquisite anche solo dopo questa semplice lettura..!!
Bene adesso cercheremo di dare alcuni consigli utili.
E' consigliato comprare olio imbottigliato ed etichettato a norma di legge. Questo perchè? Perchè una Azienda iscritta alla Camera di Commercio e che imbottiglia è soggetta ad autorizzazioni sanitarie particolari e controlli frequenti dai NAS, dalla ASL e dall'Ufficio Repressione Frodi e questa è una garanzia di base non da poco.
La soluzione ideale sarebbe quella di andare a comprare direttamente al frantoio o presso una Azienda Agricola iscritta alla Camera di Commercio. Sembra difficile ma non lo è: l'Italia è piena di frantoi sono oltre 6.000 gli impianti di trasformazione delle olive (frantoi oleari in Italia), dislocati un pò per tutta la penisola, ma la maggior parte sono dislocati nel Mezzogiorno d'Italia dove si produce quasi il novanta per cento (90%) della produzione olivicola nazionale. Cercate sui siti o consulta la nostra sezione *Frantoi in Italia* e scoprirete che ce ne sono anche vicino a voi o vicino a dove andate in vacanza, saranno felici di ricevervi e orgogliosi di farvi assaggiare il loro olio, potrete così verificare anche la qualità dell'azienda e i suoi locali. Una volta trovata l'Azienda giusta sicuramente sarà felice di spedirvelo a casa quando volete. Acquistando l'olio direttamente dai frantoi oleari o dalle aziende agricole avrai la certezza di un olio prodotto da olive italiane. Riscoprirai antichi sapori e tradizioni nell'entroterra italiano.
Guardando la bottiglia in controluce possiamo notare la limpidezza (e anche il colore) di un olio, che si ottiene grazie alla filtrazione (meccanica o tradizionale) ma molti produttori, preferiscono non filtrarlo per renderlo più aromatico e fruttato, in questo caso il risultato torbido risulta essere un pregio che però accorcia a pochi mesi la durata della qualità dell'olio. Attenzione: l'opacità dell'olio può essere data anche da una cattiva filtrazione che rende scadente il prodotto. Importante è anche il colore: non scegliere olio extra-vergine color rame, marrone o giallo ocra, perché sono indicativi o di eccessiva vetustà o di mal conservazione.
La lettura dell’etichetta è molto IMPORTANTE! Occorre prestare attenzione alla tipicità dell’olio. In questo caso fidiamoci principalmente di olii DOP (Denominazione di Origine Protetta) e IGP (Indicazione Geografica Tipica).
Spesso accade che i migliori produttori di olio sono le piccole imprese dove il proprietario si rimbocca le mani e produce l'olio con amore, passione e orgoglio.
In molte parti d’Italia specialmente nele regioni del sud, l’olio di oliva viene comprato direttamente in frantoio o dalla vicina azienda agricola che coltiva e produce il suo olio – l’art. 2 del Regolamento UE n. 1019/2002 ha stabilito che, l’olio deve essere commercializzato in contenitori etichettati di capacità massima non superiore ai 5 litri (anche se la questione è ancora sul tavolo di discussione, considerata la sentenza del Tar della Liguria del 28 gennaio 2004, che ripristina la vendita diretta in azienda e mantenendo valida la norma europea per quanto attiene le strutture commerciali aperte al pubblico).
Preferite comunque le piccole produzioni locali se disponibili, anche la media impresa spesso compra olio all'estero: un azienda a livello regionale che vende a buon prezzo in tutta la rete regionale (dipende anche dalla regione, ed esempio la Puglia e la Calabria sono i maggiori produttori di olio di oliva) non può aver prodotto lei tutto quell'olio. Mentre il piccolo produttore locale non ha certo i mezzi né i contatti né i clienti per comprare olio sul mercato internazionale, al massimo lo compra dai coltivatori della sua zona e per lo meno è di vere olive locali.
Oggi è possibile scoprire il vero olio di oliva tramite la risonanza magnetica, il ministero delle dogane rilasciano vere e proprie analisi certificate che attestano se è olio al 100% di solo oliva ed eventuali tracce di fitofarmaci.
Strumenti di controllo qualità olio di oliva e software ->
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