Previsioni Campagna Olearia

fioritura-olivoPrevisioni produzione olio di oliva campagna 2010-2011
Per questa campagna olearia, la previsione di produzione di olio di oliva di pressione è pari a circa 550 mila tonnellate, il 6% in più rispetto alla precedente campagna.


Ismea, insieme a Cno e Unaprol hanno diffuso una stima di produzione che nonostante sia maggiore alla precedente campagna olearia, mediamente, si colloca al di sotto delle 580 mila tonnellate calcolate come media delle ultime quattro campagne.
Sembrerebbe che la produzione della campagna sia stata influenzata principalmente da fattori climatici, ma anche dal fatto che vi sono numerosi problemi strutturali legati alla bassa redditività. Infatti, all’aumento dei costi di produzioni e dell’introduzione del pagamento unico, non si affiancano prezzi di mercato sufficientemente remunerativi. Questi fattori hanno influenzato molti produttori a non raccogliere le olive. Un altro elemento che ha influenzato la produzione è stato quello legato alla riduzione degli interventi di potatura, infatti, molti produttori, per risparmiare sui costi, non hanno effettuato gli adeguati interventi.

Il settore oleario italiano, sottolinea Ismea, ha subito infatti nel 2009 una caduta verticale dei listini dell'extravergine (-18%), del vergine (-19,7%) e del lampante (-19,8%), solo in parte compensata dal recupero delle quotazioni dell' extravergine e del vergine, avvenuto nel corso dei primi nove mesi del 2010.
Secondo le previsioni stilate da Ismea, quest’anno è stato difficile dare un’indicazione che valga in generale perché il clima tardo primaverile e dell'inizio dell'estate ha condizionato lo sviluppo vegetativo in modo molto differente.

A livello regionale in estrema sintesi, le stime Ismea-Unioni indicano un incremento della produzione in Puglia (+10/15%), Campania (+5/10%), Toscana (+15%) e Marche (+15%) ed una significativa ripresa per la Sardegna (+40%), Lazio (+35/40%), Umbria (+35%) e Abruzzo (+15/20%), dopo le pessime performance della scorsa campagna.

Al contrario riduzioni si prospettano in Basilicata (-15/-20%), Sicilia (-5/-10%) e, per il terzo anno consecutivo, in Calabria (-5/-10%).

Per il Settentrione, come già accennato, sono attesi cali in tutte le Regioni, nel dettaglio: Liguria (-5%), Emilia Romagna (-40%), Veneto (-10/-15%), Lombardia (-10/-15%), Trentino Alto Adige (-10/-15%), Friuli Venezia Giulia (-30%) e Piemonte (-25/-30%).

Le previsioni regione per regione
Produzione regionale di olio di pressione (tonnellate)
Regioni 2007 2008 2009 2010* Var. %
Piemonte 10.4 11 14 10 -25/-30
Lombardia 620 711 973 850 -10/-15
Trentino Alto Adige 238 244 267 230 -10/-15
Veneto 1.330 1.416 1.383 1.210 -10/-15
Friuli Venezia Giulia 22.4 29 43 30 -30
Liguria 2.380 3.117 4.643 4.400 -5
Emilia Romagna 740 1.130 1.167 700 -40
Toscana 13.793 17.266 19.134 22.100 15
Umbria 10.841 11.821 9.100 12.300 35
Marche 3.936 4.729 3.733 4.300 15
Lazio 22.668 36.974 27.173 37.500 35/40
Abruzzo 15.872 22.030 18.524 21.800 15.20
Molise 5.720 5.720 6.423 6.100 -5
Campania 36.793 44.096 42.520 46.300 5/10
Puglia 190.663 190.337 152.340 172.690 10/15
Basilicata 6.367 6.533 6.083 5.000 -15/-20
Calabria 201.052 200.826 172.169 162.180 -5/-10
Sicilia 47.676 49.670 45.767 42.900 -5/-10
Sardegna 8.515 10.119 6.479 9.100 40
ITALIA 572.237 606.777 517.933 649.700 5/10
Fonte Istat;* per il 2010 Stime Ismea in collaborazione con CNO e UNAPROL al 15/10/2010

Fonte: Ismea, consulta l’analisi completa delle previsioni è disponibile sul sito www.ismea.it

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