Quali sono i costi fissi per molire un quintale di Olive?

Perché l’imminente campagna olearia 2022/2023 sarà quella più dura degli ultimi decenni per il settore olivicolo-oleario?  


L’aumento senza precedenti dei costi energetici, rischia di rendere insostenibile finanziariamente e economicamente le attività di produzione e di trasformazione per le aziende della filiera olivicola-olearia.
La spesa per l’energia elettrica in alcuni casi si è addirittura triplicata e oltre. Sono previsti ulteriori aumenti in autunno/inverno.


Il costo fisso per molire un quintale di olive nella prossima campagna varierà da 11,02 a 26,91 euro al quintale, a seconda della taglia del frantoio. Parliamo di spese fisse, alle quali va aggiunto, ovviamente, il legittimo margine del frantoiano.
Assofrantoi li ha fatti per Olivonews.it, come spiegato dal presidente Paolo Mariani, si basano sulle identiche modalità con le quali Ismea, nel 2017, svolse l’ultima indagine statistica ufficiale sulle spese sostenute da un oleificio nella lavorazione delle olive.

In base a tale indagine i frantoi erano stati divisi in quattro categorie:

i piccoli frantoi oleari (che moliscono da 1.000 a 5.000 quintali), quelli leggermente maggiori (dai 5.000 ai 10.000 quintali), i medi (dai 10.000 ai 15.000 quintali) i grandi (da 15.000 a 40.000 quintali).

Sulla base dei dati del 2017, i costi di molitura a quintale di olive risultavano essere rispettivamente di 15,01 euro per i piccoli, 11,91 per la seconda fascia, 9,61 per i medi e 6,11 per i grandi frantoi.

“A tali valori – spiega Mariani – Assofrantoi ha applicato gli aumenti Istat dal 2017 ad oggi che sono così suddivisi:

+54,8% di energia;
+2% di manodopera;
+15% di spese generali (tra cui anche contabilità, segreteria, certificazioni, ecc.).

Di qui il valore finale che nei piccoli frantoi, specialmente quelli del nord Italia, registrerà un costo di 26,92 euro a quintale di olive.
Vi sono poi i frantoi di seconda fascia con un costo di 21,48, che diventa 17,33 per i frantoi medi e 11,02 euro per quelli grandi.

Parliamo, ripeto, delle spese fisse a cui va incontro un frantoiano quando fa lavorare le macchine. Ovviamente è una media ponderata e non tiene conto né dei suoi margini per il lavoro svolto né delle variabili presenti in ogni singolo oleificio”.

Dall’altro canto il presidente di Italia Olivicola, Gennaro Sicolo, chiede di inserire urgentemente nel Decreto Aiuti Bis misure di sostegno specifiche per le aziende di trasformazione la discussione è prevista per il 6 settembre, del decreto-legge recante “Misure urgenti in materia di energia, emergenza idrica, politiche sociali e industriali”.

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