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Al porto di Taranto un'operazione congiunta da militari della Guardia di Finanza e dalla Dogana di Taranto e personale dell'Ispettorato centrale per la tutela della qualità dei prodotti agro-alimentari di Bari è stato sottoposto a sequestro, olio confezionato in due aziende baresi che era stivato all'interno di tre container con destinazione finale il Giappone e Taiwan. Nel particolare si è accertato che sia gli imballaggi che le etichette sulle bottiglie di olio, in realtà si trattava di oli misceli e di provenienza comunitaria, recavano false indicazioni con lo scopo di ingannare il consumatore finale. Infatti su di essi si richiamava la provenienza e origine del prodotto Italiano.
A Salerno, controlli effettuati all'interno dell'area portuale, i finanzieri del gruppo assieme ai funzionari della dogana hanno controllato due autocisterne provenienti da Valencia (54.300 chilogrammi di olio extravergine di oliva di origine spagnola) e dirette ad una ditta pugliese. Dai controlli effettuati sui documenti di trasporto emergeva che il prodotto (Oliva Virgen Extra - Origen 100% Espana) era destinato ad una ditta italiana, in un altro documento di trasporto è emerso invece l'indicazione 'olio extra vergine di oliva - prodotto italiano - campagna 2010/2011'. Nello specifico, nel citato documento era riportato come mittente una ditta pugliese, mentre come destinatario una ditta umbra.
La documentazione e tutto il prodotto olio, sono stati sottoposti a sequestro, in quanto è emerso il chiaro intento di variare con i documenti l’origine del prodotto da spagnolo in italiano (violazione dell’art. 4, comma 49 della legge n. 350/2003 e all’art. 517 c.p.)
Il rappresentante legale della ditta pugliese e gli autisti sono stati denunciati
Sempre nel mese di Marzo gli uomini dell’Ispettorato centrale della tutela della qualità e repressione frodi di Roma ha posto sotto sequestro "2600 litri di olio extravergine"(vedi link postati sul forum -> clicca qui)
Fonte:
ANSA.IT
AGI.IT